L‘ allergia alimentare cane e gatto, è una malattia caratterizzata da una risposta esagerata e inadeguata nei confronti di uno o più componenti della dieta o talora nei confronti di certe sostanze chimiche come conservanti o coloranti.
Nel cane si manifesta generalmente entro l’anno di età, mentre nel gatto a qualsiasi età.
Il prurito è il sintomo principale e può interessare le orecchie, il muso, le estremità degli arti, le ascelle, l’inguine e l’addome; il prurito si può manifestare sia come grattamento che come mordicchiamento.
La visita clinica consente di formulare solo un semplice sospetto di allergia alimentare .
Per la diagnosi non esiste un test affidabile ma occorre impiegare una dieta ipoallergica o dieta ad eliminazione. Questa può essere commerciale oppure allestita in casa ricorrendo ad un alimento proteico (es.carne di pecora, struzzo, selvaggina, merluzzo) ed un alimento a base di carboidrati (es.patate lessate, polenta, fiocchi di orzo, farina di tapioca) che il cane non abbia mai mangiato in precedenza; nel gatto si può utilizzare dell’omogeneizzato all’agnello. Questo test va effettuato a tre condizioni:
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Durante questo periodo non si devono somministrare supplementi vitaminici, ne’ biscotti, ne’ giocattoli da masticare; se l’animale mangia qualcosa di diverso la dieta ipoallergica deve essere iniziata di nuovo.
La maggior parte dei cani e dei gatti con allergia alimentare, in seguito all’impiego della dieta di prova mostrerà un certo miglioramento entro 3-
Dato che l’allergia alimentare si può associare ad altre allergie, la sintomatologia può non scomparire in maniera completa. Per poter affermare che la dieta ha importanza nella patogenesi del quadro clinico è sufficiente che il prurito si riduca di un 50%.
Stabilito questo si reintroducono uno alla settimana gli alimenti che l’animale consumava in precedenza (test di provocazione) e così facendo si riescono ad individuare quelli allergizzanti.
La migliore terapia contro l’ allergia alimentare cane e gatto , consiste nell’usare una dieta priva di quei componenti verso i quali l’organismo del cane o del gatto è allergico