La Fisoterapia nei cani,  tecniche e benefici !

 

La fisioterapia del cane o  veterinaria è una tecnica non invasiva per la riabilitazione motoria degli animali. Si basa sull’uso di tecniche terapeutiche manuali e strumentali in grado di sviluppare diversi effetti biologici in pazienti con problemi ortopedici, neurologici ma anche per rieducare l’animale all’uso di un arto dopo guarigione da lesioni a carico di strutture tendinee, legamentose e muscolari. Le tecniche terapeutiche manuali di fisioterapia per cani si basano sui benefici ottenibili dalla chinesioterapia passiva ( ginnastica passiva, stretching, massaggi ) e dalla chinesioterapia attiva in cui il paziente inizia a partecipare attivamente ai movimenti. Le tecniche strumentali, invece, si avvalgono di strumenti che generano una forza termica ( termoterapia , crioterapia ) ed elettrica ( elettroterapia mediante elettrostimolatore ).
La crioterapia, rappresenta la soluzione migliore fra le tecniche di fisioterapia del cane nel primo approccio ed in caso di trauma entro le prime 24 –72 ore poiché induce vasocostrizione, riduce l’edema infiammatorio ed ha effetto antalgico e miorilassante. E’ indicata in pazienti affetti da patologie come l’osteoartrite dell’anca ,limitando l’infiammazione locale dopo la sessione di esercizio controllato.fisioterapia cane
La termoterapia, trova applicazione nelle fasi post infiammatorie, negli edemi da stasi e nelle patologie tendinee-legamentose migiorando la circolazione, innalzando la soglia del dolore ed alleviando gli spasmi muscolari.
L’elettroterapia è una tecnica della fisioterapia del cane, indicata per contrastare l’atrofia muscolare da disuso e deve essere associata a protocolli di chinesioterapia passiva ed attiva. E’ particolarmente valida nel post operatorio di chirurgie ortopediche di patologie importanti come la rottura del legamento crociato anteriore, nella displasia dell’ anca e della spalla.
La chinesioterapia passiva, permette di far compiere all’ articolazione dei movimenti senza la contrazione muscolare attiva del paziente. Occorre inizialmente valutare il ROM ( range of motion ) di ogni articalozione mediante goniometro ed annotare la diminuzione dell’escursione articolare.
Attraverso la ginnastica passiva potremmo ottenere un miglioramento del ritorno venoso e linfatico, prevenire le contratture muscolo-tendinee associate al non uso dell’arto, ridurre l’accorciamento a cui vanno incontro i tessuti in seguito a prolungata immobilizzazione.
Lo stretching consente di aumentare il ROM, è indicato in corso di contratture muscolari e fibrosi.
La massoterapia ( massaggi ) viene utilizzata nella riabilitazione fisica per ridurre le contratture muscolari e per alleviare il dolore; le diverse tecniche manuali quali: sfioramento, frizione, percussione, scivolamento, pressione permettono al paziente di rilassarsi prima di procedere con altre tecniche fisioterapiche.
La chinesioterapia attiva invece, sfrutta il movimento attivo del paziente impegnandolo nella deambulazione assistita ed attiva con l’uso di treadmill, esercizi di propriocezione su tavoletta propriocettiva, esercizi di rieducazione motoria con ostacoli, physioroll, physoball , slalom.
Questa fase successiva della fisioterapia permette al paziente di recuperare e migliorare il movimento mediante sessioni di lavoro che porteranno a caricare l’arto in guarigione o precedentemente sottoposto a chirurgia. E’ importante che tutte le tecniche fisioterapiche siano supportate da una corretta terapia medica e che siano svolte da medici veterinari in grado di valutare i progressi compiuti dal paziente modificando ed adattando al caso specifico il protocollo fisioterapico piu’ opportuno, per una veloce e corretta ripresa funzionale.