DUE NOTIZIE SULLA ALLERGIA INALATORIA NEI CANI E NEI GATTI


L’ allergia inalatoria  è un processo che l’organismo attiva quando viene in contatto con una normale sostanza dell’ambiente in cui vive.


Ogni organismo presenta una propria sensibilità ad ogni sostanza, alla quale un altro organismo può mostrare completa indifferenza. Queste sostanze sono degli allergeni e comprendono: pollini, funghi, pelo di gatto, polvere, pulci, cibi e molte altre .


Gli allergeni causano reazioni allergiche attraverso contatto, inalazione ed ingestione. Gli animali allergici possiedono anticorpi IgE in risposta agli allergeni specifici, che legando con determinate cellule, quali i mastociti, determinano la liberazione di una serie di sostanze che causano prurito.

QUALI SONO I SINTOMI CLASSICI DELL’ALLERGIA?
I sintomi classici di un animale allergico iniziano con il grattarsi, il leccarsi le zampe, il mordersi e con lo sfregamento del muso. Come l’allergia diventa più seria il mordersi può portare ad infezioni cutanee batteriche e a piaghe aperte diffuse. Le allergie da cibo possono inoltre causare problemi cutanei , ed essere accompagnati da fenomeni di vomito e diarrea.

QUANDO POSSO VEDERE I SINTOMI ALLERGICI NEL MIO CANE?
Questo dipende dalla causa dell’ allergia inalatoria nel cane.
Se la causa è il polline, i primi sintomi si notano in primavera fino a tutta l’estate, mentre se l’allergia è dovuta ad allergeni ambientali come ad esempio lana, cotone, fibre sintetiche, acari, funghi, queste si rivelano durante tutti l’arco dell’anno.

allergia inalatoria cane e gattoCOME SI PUO’ DIAGNOSTICARE L’ALLERGIA NEL CANE?
Dopo un approfondito esame, e dopo aver escluso altre malattie possibili , il veterinario deciderà se è indicato eseguire un test allergico. Alcuni sistemi permettono di valutare a cosa è dovuta l’ allergia inalatoria del cane tra più di 60 allergeni diversi, cioè quelli con cui  viene costantemente a contatto.
Questo perché le allergie possono essere dovute ad uno o più allergeni.

Più del 40% delle irritazioni cutanee possono essere attribuite a cause allergiche.


Avrete certamente notato che, quando presenti, i sintomi peggiorano in primavera ed estate, e ciò perché in queste stagioni maggiore è la quantità di pollini nell’aria.


Il cane non è solo allergico ai pollini, ma come gli esseri umani, è allergico ai più svariati allergeni ambientali, quali ad es. la pulce, gli acari della polvere, le muffe, la lana, le fibre sintetiche, le piume di volatile ed anche a certi componenti del cibo.

L’ANALISI E’ MOLTO COMPLICATA PER IL CANE?
Assolutamente no.Per il tuo cane il tutto si traduce in un piccolo e banale prelievo di sangue sul quale verranno effettuate tutte le ricerche

E PER QUANTO RIGUARDA IL TRATTAMENTO?
La miglior terapia contro l’allergia inalatoria del cane in assoluto è l’eliminazione degli allergeni. Per le allergie alimentari ciò è possibile , mentre nel caso di allergie da pollini è ovviamente impossibile.
Si possono utilizzare farmaci antistaminici, corticosteroidei, acidi grassi insaturi, bagni e lozioni emollienti e lenitivi; questa terapia aspecifica abbassa la soglia del prurito e, in molti casi non drammatici, è sufficiente a tenere sotto controllo la situazione.


Nei soggetti atopici( cioè con allergia inalatoria) stagionali lievi è sufficiente superare la crisi del periodo primaverile-estivo dopodiché se ne riparlerà l’anno successivo.
Se l’atopia stagionale è grave oppure si tratta di un’atopia annuale allora la faccenda si fa più seria.In questi casi la terapia aspecifica fornisce solo un rimedio momentaneo e a lungo andare può determinare l’insorgenza di effetti collaterali.


Il ricorso ad una terapia specifica si basa sui risultati dell’esame sierologico eseguito. Il veterinario farà allestire una immunoterapia per il tuo cane. Tale trattamento consiste nel creare nel cane una resistenza a quegli elementi che gli causano allergia, in modo che possa vivere tranquillamente nel suo ambiente naturale, grattandosi ed irritandosi il meno possibile.


Talvolta è necessario ripetere il trattamento periodicamente onde mantenere alte le difese dell’organismo. Nella maggior parte dei casi il miglioramento si osserva dopo 3/5 mesi di trattamento (periodo di durata del trattamento). I dati clinici mostrano risultati positivi nel 75% dei casi trattati tramite desensibilizzazione specifica.

E LE ALLERGIE DA CIBO?
Visto che nè cani né i gatti possono essere desensibilizzati al cibo, l’eliminazione del componente della dieta identificato come causa dell’ allergia inalatoria del cane è la forma di trattamento più idonea ed efficace.